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Guerra, nonviolenza, decrescita: Incontro con Mario Agostinelli, Bruna Bianchi, Enrico Euli e Daniela Padoan
Diretta su www.facebook.com/AssociazioneDecrescita
Il portato di morte e distruzione di questa guerra è destinato a sconvolgere l’assetto del mondo. Sotto le macerie sono finiti i fragili equilibri geopolitici stabilitisi dopo l’89, le gerarchie di potere tra istituzioni politiche e il complesso industriale-militare, gli scambi economici transnazionali, i pur modesti impegni fin qui assunti in campo ambientale, fino alle stesse relazioni pacifiche di convivenza tra i popoli che vengono ora sospinti dalla propaganda bellicista dei governi su campi opposti.
Come fermare la catastrofe? Come riuscire a far emergere dal fallimento di questo mondo un’altra idea di società? Su quali valori potrà basarsi il riscatto delle ragioni della vita?
Nel percorso che ci porterà all’incontro di Venezia a settembre sulla decrescita (www.venezia2022.it) abbiamo scritto una bozza di documento (disponibile a questo link) e abbiamo chiesto ad alcune/i amiche/ci, studiose e studiosi di aiutarci ad approfondire le questioni che la guerra solleva.
Mario Agostinelli è presidente dell’Associazione Laudato si’, portavoce del Contratto mondiale per l’energia e il clima, autore di saggi e libri tra cui: Tempo e spazio nel postfordismo, Il mondo al tempo dei quanti, Cercare il sole dopo Fukushima.
Bruna Bianchi, storica, è direttrice di DEP (Deportate, Esuli, Profughe), ha insegnato Storia delle donne e questioni di genere. Studiosa della Grande Guerra, del lavoro minorile e femminile, del pensiero pacifista e femminista. Autrice di saggi e libri tra cui: La violenza contro la popolazione civile nella Grande Guerra, L’avventura della pace, Pacifismo.
Enrico Euli, filosofo, insegna all’università di Cagliari teoria dei giochi e dell’animazione sociale, l’educazione alla nonviolenza e l’educazione interculturale. Collabora con www.comune-info.net. Autore di saggi e libri tra cui, Imparare dalle catastrofi. Ha curato la voce Pace, in Il dolce avvenire.
Daniela Padoan, scrittrice, studiosa delle radici culturali del razzismo. Tra i suoi libri: Come una rana d’inverno. Conversazioni con tre sopravvissute ad Auschwitz; Le pazze. Un incontro con le madri di Plaza de Mayo; Razzismo e noismo, con il genetista Luca Cavalli Sforza. Ha curato il volume di ecologia integrale Niente di questo mondo ci risulta indifferente.